MIOMECTOMIA LAPAROSCOPICA

Il trattamento dei fibromi uterini dipende dalla sintomatologia e dalla tipologia della paziente: l’intervento demolitivo (isterectomia) è indicato in donne non più desiderose di prole la cui sintomatologia algica o metrorragica sia resistente alla terapia medica. In tutti gli altri casi può essere presa in considerazione la miomectomia, un approccio chirurgico conservativo la cui esecuzione per via laparotomica, laparoscopica, o isteroscopica va determinata in base ad un’attenta valutazione della localizzazione, del numero e delle dimensioni dei noduli miomatosi.

L’indicazione all’intervento laparoscopico è rappresentata dai fibromi peduncolati, sottosierosi e intramurali. Per questi ultimi, il limite all’accesso laparoscopico è rappresentato da dimensioni maggiori ai 10-12 cm di diametro e numero di noduli superiore a 4-6; si tratta comunque di norme del tutto generali, la cui interpretazione dovrebbe essere effettuata con elasticità in funzione delle capacità tecniche e dell’esperienza dell’equipe.

ISTERECTOMIA LAPAROSCOPICA

Le possibili varianti di isterectomia laparoscopica fino ad oggi descritte in letteratura, sono in realtà riconducibili a tre procedure fondamentali:

1) Isterectomia vaginale assistita laparoscopicamente

2) Isterectomia laparoscopica subtotale o sopracervicale

3) Isterectomia laparoscopica totale.

Nell’isterectomia vaginale assistita laparoscopicamente le indicazioni sono date dalla concomitanza reale o presunta di patologie annessiali (masse voluminose, aderenze) e/o pelviche (endometriosi pelvica, PID, esiti aderenziali da pregressa chirurgia) che rendano impossibile o sconsigliabile l’esecuzione di un’isterectomia vaginale.

Viene sempre meno eseguita. L’isterectomia laparoscopica subtotale o sopracervicale è tecnicamente di semplice esecuzione, ed associa ai tradizionali benefici della chirurgia laparoscopica, una sensibile riduzione dei tempi operatori e dell’incidenza di complicanze intra e postoperatorie. Mantenendo integro il tratto cervicale dell’utero, l’isterectomia laparoscopica subtotale previene l’insorgenza di quelle conseguenze talora associate alla compromissione anatomica (prolasso della cupola vaginale, cistocele, rettocele) e funzionale (incontinenza urinaria, urgency, tenesmo vescicale, dispareunia, riduzione della libido) di queste strutture.

L’isterectomia totale laparoscopica prevede la totale esecuzione dell’intervento per via laparoscopica, ed è da considerarsi una valida alternativa alla tradizionale isterectomia addominale. La migliore visualizzazione della pelvi, il più valido controllo del sanguinamento anche rispetto alla stessa via vaginale, oltre ai classici vantaggi della chirurgia laparoscopica, la rendono oggi un intervento molto diffuso.