I dati anamnestici della coppia, più importanti per il ginecologo, sono: condizioni di salute generali, eventuali precedenti gravidanze e/o aborti, metodi contraccettivi utilizzati, abitudini sessuali, età del menarca, caratteristiche del flusso mestruale (frequenza, durata, quantità), presenza o assenza di sanguinamenti intermestruali, dismenorrea, dispareunia, dolori pelvici o addominali, eventuali esami effettuati in precedenza, malattie sistemiche (endocrinopatie, diabete mellito o patologie autoimmuni).

Nella donna “sterile” l’esame clinico si propone di identificare la presenza di tiroidopatie, di disordini autoimmuni, d’ipercortisolismo (sindrome di Cushing), d’iperandrogenismo ed iperprolattinemia. L’esame obiettivo dovrà essere accurato per evidenziare segni di malnutrizione, malattie sistemiche debilitanti o croniche ed eventuali segni di virilizzazione. L’esame pelvico, cardine della valutazione diagnostica primaria, è fondamentale per individuare la presenza di eventuali anomalie genitali congenite, di masse annessiali o uterine, di problemi cervicali, di malattie infiammatorie pelviche e di endometriosi. Esso va sicuramente integrato con un esame ecografico transaddominale e/o transvaginale.

Il sinergismo tra anamnesi, esame obiettivo ed ecografia pelvica è quindi essenziale per individuare quelle donne con possibili fattori di rischio per sterilità, che necessitano di percorsi diagnostico-terapeutici specifici. Nelle pazienti che non presentano fattori di rischio particolari, l’iter diagnostico si baserà prevalentemente sulla durata della sterilità e sull’età della donna:

Se l’età della donna è < 35 anni

  • 1° anno: condotta di attesa
  • Entro 2 anni: diagnostica di I livello
  • Ecografia pelvica
  • Valutazione dell’ovulazione
  • Spermiogramma/spermiocoltura
  • Isterosalpingografia (HSG)
  • Dopo 2 anni: diagnostica di II livello
  • Isteroscopia
  • Laparoscopia/fertiloscopia
  • Studio immunologico
  • Studio infettivologico
  • Indagini genetiche

Se l’età della donna è > 35 anni

  • 1° anno: condotta di attesa
  • Entro 2 anni: diagnostica di I e II livello